Il tessile è metafora di diverse esperienze umane.
A volte sentiamo che la nostra vita è fatta come un patchwork, di tanti pezzetti di stoffe differenti, e che il nostro compito è tenerli insieme, con ago e filo, cercando il più possibile di armonizzarne i colori. Oppure impariamo a riparare gli strappi esistenziali, ma anche che è ora di buttar via ciò che, come un tessuto, è ormai logoro e sbiadito. Potremmo aver sentito il nostro mondo intimo, la nostra integrità fisica o psicologica, forzati come una chiusura lampo, che è stata disgiunta contro la nostra volontà. Oppure ci siamo percepiti in sintonia con altre persone, col-legati da invisibili trame comuni, e questo ci ha fatto sentire parte di un senso di vita, e abbiamo provato, come Etty Hillesum, che “Mille fili mi (e ci) legano qui”.
Perdere una persona cara ci ha fatto scoprire dolorosamente inutili, come un bottone senza asola, o un’asola senza il suo bottone. L’uno era la misura dell’altra ed insieme avevano senso, ed ora sono solo testimoni di una inutilità e di una assenza. E nei momenti di estrema fatica diciamo che ci “reggiamo con gli spilli”, e con questi ci puntelliamo provvisoriamente, in attesa di più salde ricuciture.
Ebbene sì, la nostra vita e i suoi perché potrebbero stare negli scaffali di una merceria, fra i ripiani di un negozio di tessuti, nelle scatole da lavoro, ereditate da bisnonne, nonne e madri. L’arte terapia tessile offre spazio e tempo alle modalità di cura che fili e tessuti ci hanno, da sempre, regalato. Per ritrovare quel “filo rosso”, quel “fil rouge”, che col-lega memorie, ricordi e significati. Per riscoprire di che stoffa siamo fatti, ovvero la consistenza del nostro valore.
PROGRAMMA
Nell’incontro condivideremo due proposte, una nella mattinata, una nel pomeriggio, che insieme costituiscono un’esperienza di arteterapia tessile.
L’incontro è per tutti e tutte, e non si richiedono abilità particolari, solo il piacere della condivisione.
IL GOMITOLO DELLA VITA
La nostra vita, già prima della nascita, è appesa ad un filo. Dentro la pancia della madre siamo in connessione con lei, e quindi con il mondo, attraverso un filo speciale: il cordone ombelicale. Da lì in poi la nostra esistenza si dipana come un gomitolo, fatto di fili differenti, per colore e consistenza. Realizzeremo questo prezioso gomitolo, che è poi il filo del nostro racconto. Utilizzeremo filati di differenti consistenze e colori, insieme a strisce di stoffe, cuciti o annodati fra loro. Al nostro gomitolo aggiungeremo un’etichetta che darà conto della sua composizione, ovvero gli eventi più significativi della nostra esistenza, raccontatiti tessilmente.
UN RAMMENDO CHE RAMMENTA
Quando un tessuto è logoro, o strappato, va rammendato. Parola che deriva dal latino “menda” e significa riparazione del danno. Avremo a disposizione tessuti da strappare, per rappresentare difficoltà, separazioni e cambiamenti impegnativi della nostra vita. Ma stavolta con il rammendo non occulteremo il difetto, stavolta ci ispireremo al kintsugi, arte giapponese che ripara ceramiche rotte con oro liquido, mostrando l’imperfezione e rendendola preziosa. Alla maniera del kintsugi faremo rammendi vistosi, creativi, esagerati. Perché nella stoffa, come nella vita, le esperienze, tutte sono importanti. Perché rammendare aiuti a rammentare.
CONDUCE
Tiziana Luciani, psicoterapeuta di formazione junghiana, terapeuta del Gioco Della Sabbia (Sand Play Therapy), formatrice, docente della scuola di Arteterapia de La Cittadella Pro Civitate Christiana, Assisi. Dal 2015 collabora con l’Università Ca’ Foscari di Venezia in progetti di Arteterapia per gli studenti con disabilità e i loro tutor. Giornalista-pubblicista.
DATE
Il Workshop si svolgerà Sabato 2 Marzo 2019 dalle 10.00 alle 17.30
SEDE
Lyceum, Via Calatafimi, 10 – 20122 Milano
COSTO
100,00 Euro, comprensive di assicurazione e materiali.
80,00 Euro – Prezzo riservato a Soci 2018 e Diplomati Formazioni Lyceum e ASS. CORSARA
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Puoi pagare questo corso utilizzando il bonus della carta del docente. Vai su https://cartadeldocente.istruzione.it/ e genera un buono dell’importo previsto scegliendo la tipologia “FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO” – “Enti accreditati/qualificati ai sensi della Direttiva 170/2016”. Il PDF del buono generato potrà essere allegato nell’apposita sezione del Form di iscrizione Online.
PER ULTERIORI INFORMAZIONI
Chiamaci al numero 02/2316 8407 o clicca su “contattaci” per aprire il form.
ATTESTATO
Verrà rilasciato un attestato di frequenza valido per l’aggiornamento a tutti i partecipanti.