Quando ti accade di vedere il posto dove saresti salvo, sei sempre lì che lo guardi da fuori. Non ci sei mai stato dentro.

E’ il tuo posto, ma tu non ci sei mai …

Alessandro Baricco


Perché fotografare ai nostri giorni?

L’uso attualmente ipertrofico della fotografia ci ha abituati a documentare ogni momento della nostra vita, in modo più o meno automatico, derivato dalla nostra sovraesposizione ai media. Ma, allo stesso tempo, la fotografia è entrata anche nelle gallerie d’arte e si sta battendo per conquistare una sua specifica identità linguistica. Anche in ambito terapeutico l’uso della macchina fotografica da tempo ha svelato il suo forte potenziale espressivo e trasformativo.

In questi tempi di distanziamento sociale viene proposto un lavoro di fototerapia, una breve esperienza centrata proprio sulle possibilità espressive ed emozionali delle immagini dematerializzate, create cioè dai medium tecnologici, il cellulare in primis, oppure la macchina fotografica. 

La macchina fotografica può essere usata come una protesi del corpo, nel senso che può diventare il nostro occhio sensoriale che non solo guarda e vede, ma anche percepisce, tocca e sente piacere o dispiacere.

Con la macchina fotografica potremo liberarci dallo stereotipo della fotografia perfetta, superando il mito del controllo tecnologico e, soprattutto, mantenendo   la connessione con il nostro respiro, con le tensioni fisiche, con il senso di piacere oppure con il disagio che ci vengono trasmessi dallo spazio reale o dai colori che attraggono la nostra attenzione.

In questo modo, lo scatto fotografico può incarnarsi, nel senso che può dare corpo ad una visione più ampia, quella suggerita delle nostre proiezioni personali, dalla immaginazione e più ampiamente, dalle emozioni del nostro sentire.

Attraverso questo percorso ognuno potrà avvicinarsi con un approccio nuovo e personale alla fotografia, aprendo uno nuovo sguardo inedito e profondo sul proprio mondo interno… 

Com’è organizzato il percorso a distanza?

Complessivamente:
il percorso consta di 2 incontri in streaming e di un intenso scambio di fotografie e impressioni scritte tra i partecipanti e la conduttrice.

Nello specifico:
In un primo incontro a distanza il gruppo di partecipanti avrà modo di conoscersi e riceverà indicazioni su come procedere.

Ognuno avrà modo di fotografare in autonomia alcuni scorci emotivi della propria vita. Tali scatti, accompagnati da verbalizzazioni scritte, verranno inviati alla conduttrice che li “lavorerà” da un punto di vista fotografico e terapeutico, mettendone a fuoco delle parti oppure unendo le immagini in sorta di collage. Verrà data una restituzione scritta al gruppo, ma anche personalmente. Si creerà, così un intenso scambio di gruppo, giocato tra immagini e parole.

Si concluderà con un incontro in streaming per una condivisione finale.

Eventuale prosecuzione:
Ci sarà la possibilità di continuare eventualmente il percorso in presenza dopo l’estate.
Le immagini, se autorizzate dall’autore, potranno andare a creare una galleria fotografica virtuale sul sito di Lyceum.

Cosa occorre?
Uno smartphone o una macchina fotografica digitale. Per gli incontri in streaming, un pc con collegamento internet.

Bisogna avere conoscenze tecniche sulla fotografia?
L’unica capacità richiesta è l’utilizzo di un cellulare o di una qualsiasi macchina fotografica digitale, oltre alla capacità di aprire una finestra sulle proprie emozioni.


CONDUCE

Emma Vitti, artista, fotografa, arteterapeuta.
Si è diplomata  in Pittura presso l’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino e, successivamente, presso la Scuola Quadriennale di Psicoterapia Espressiva non Verbale Il Porto-ADEG di Torino, in collaborazione con la New York University, con la supervisione di Elizabeth Stone.  Ha insegnato Educazione Artistica nella scuola dell’obbligo, principalmente in scuole pubbliche sperimentali, occupandosi  di ricerca didattica  e di formazione  insegnanti per conto di varie agenzie  È autrice di numerosi testi nell’ambito della sperimentazione didattica e della formazione artistica. 
Come arteterapeuta, si è occupata del disagio psichico e sociale collaborando con istituzioni pubbliche e private nell’area della prevenzione (scuola, sanità, azienda) . Nel 2000 ha fondato l’associazione “AGC onlus” e  per molti anni si è impegnata  nell’ambito della medicina palliativa e delle cure di fine vita 
Come fotografa, ha coniugato il suo bisogno di approfondimento degli aspetti linguistici dell’opera d’arte  con la necessità di usare il linguaggio fotografico per esprimere e dare testimonianza del dolore esistenziale e dell’ineluttabilità. Ha così sviluppato una propria ricerca personale nell’ambito dell’arte contemporanea realizzando varie mostre personali in gallerie e musei, in Italia e all’estero.
Dal 1999  ha insegnato  arte terapia  presso la scuola di Formazione per Arteterapeuti “E. Kramer” di Torino, la  Scuola di Arteterapia di Lecco e la Scuola A.S.P.R.U e Risvegli Onlus di Milano.
Dal 2007 collabora con Lyceum dove ha condotto diversi percorsi: la mostra “In Itinere”, “Percorsi esperienziali”, “Applicazioni casi clinici: il fine vita” e il corso ECM “Arteterapia nelle cure palliative”.

www.emmavitti.it

DATE

2 incontri di 3 ore, in diretta streaming – Sabato 16 Maggio e Domenica 21 Giugno 2020, dalle 10.00 alle 13.00
Tra la prima e l’ultima data, avrà luogo uno scambio di fotografie e di riflessioni scritte tra i partecipanti e la conduttrice, su apposita piattaforma.

COME PARTECIPARE?

L’incontro si terrà in Streaming. Tutti gli iscritti riceveranno via mail indicazioni sulla piattaforma a cui collegarsi (tramite PC o Smartphone) e l’ID del corso.
Si confida nella puntalità di tutti e nel rispetto delle regole che verranno date all’inizio della lezione sull’utilizzo di microfono e fotocamera, per non arrecare disturbo agli altri partecipanti.

COSTO

Prezzo partecipanti esterni e Carta del Docente – 80,00 Euro
Prezzo riservato ad allievi e diplomati Formazioni Lyceum – 70,00 Euro

Tutti i prezzi sono da intendersi IVA inclusa.


HAI LA CARTA DEL DOCENTE?

Puoi pagare questo corso utilizzando il bonus della carta del docente. Vai su https://cartadeldocente.istruzione.it/ e genera un buono dell’importo previsto scegliendo la tipologia “FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO” – “Enti accreditati/qualificati ai sensi della Direttiva 170/2016”. Il PDF del buono generato potrà essere allegato nell’apposita sezione del Form di iscrizione Online.

 


PER ULTERIORI INFORMAZIONI

Chiamaci al numero 02/2316 8407 o clicca su “contattaci” per aprire il form. 

ATTESTATO

Verrà rilasciato un attestato di frequenza valido per l’aggiornamento a tutti i partecipanti.

Share: