CONVEGNO 2023 TRASFORMAZIONI DI LYCEUM ACADEMY.

ARTE E DANZA COME TERAPIA. 

Anche quest’anno, per il terzo anno consecutivo, Lyceum ha organizzato un convegno dedicato alle artiterapie. Per questa edizione abbiamo pensato ad un tema particolarmente suggestivo, uno dei concetti chiave per comprendere il significato delle artiterapie e il loro grande potenziale: la TRASFORMAZIONE. Il convegno si è tenuto Sabato 25 novembre 2023, in una giornata interamente online, con contributi teorici a laboratori pratici di danzaterapia ed arteterapia. 

Ogni anno l’impegno e l’entusiasmo che mettiamo nell’organizzazione del convegno si rinforzano, spinti dal desiderio di diffondere sempre di più la conoscenza delle artiterapie e di promuovere la loro applicazione, sensibilizzando un numero sempre maggiore di contesti che si occupano del benessere e della cura della persona. 

Tutti noi sperimentiamo ogni giorno la capacità trasformativa dell’arteterapia e della danzaterapia nel nostro lavoro di professionisti e nei nostri percorsi di formazione, per questo crediamo che sia importante unire le forze per raggiungere insieme l’obiettivo di far conoscere sempre meglio e valorizzare le nostre professioni.

DESTINATARI

Professionisti che operano in campo sanitario, sociale, educativo, riabilitativo e assistenziale, e chiunque sia interessato a conoscere ed esplorare le possibilità creative fornite dalla Danzaterapia e dall’Arteterapia Clinica. Non è richiesta nessuna competenza artistica o abilità motoria. 


Sabato 25 Novembre 2023
Mattina 9.30/13.00 – ONLINE

Ore 9.30
Benvenuto, presentazione del programma della mattinata e apertura dei lavori
Deborah Boltri

Performance: #TRASFORMIAMOCI
Videomaker e voce: Silvia Fossati
Danzatori: Stefano Cortinovis, Irina Facchetti, Elena Ferrario, Irene Guglielmelli
Ideatrice, coreografa, e scrittura testo: Irene Guglielmelli

Fondamenti di Arteterapia e Danzaterapia Clinica
Attraverso la proiezione di un video si cercherà di rispondere ad alcune fondamentali domande:
Cosa sono l’Arteterapia e la Danzaterapia Clinica?
Quali sono le metodologie di riferimento per la figura dell’Arteterapeuta e del Danzaterapeuta Clinico?
Chi sono l’Arteterapeuta e il Danzaterapeuta Clinico e quali i loro compiti?
Presenta Roberta Di Matteo – Montaggio di Elena Maria Olivero

Ore 9.45
TRASFORMAZIONE e relazione terapeutica, Lezione Magistrale
Silvia Tosi

Far rifiorire il vuoto. Un percorso di Arteterapia Clinica in una comunità educativa e terapeutica per adolescenti.
Sandra Gavioli

10.15
La trasformazione del limite attraverso l’arte e la danza
Beatrice Sacchi intervista Simona Atzori

Dalla performance alla libertà di movimento
Chiara Allegro

Acqua e colore: veder scorrere le immagini
Roberta di Matteo e Loretta Molteni intervistano Alessandro Sanna

Evoluzione del percorso arteterapeutico clinico con utenza anziana
Cristina Andreotti


Ore 11.20
Coffee break


11.30
Arteterapia e Danzaterapia Clinica: presentazione delle video-esperienze – 2° parte

Danzaterapia Clinica e Antropologia della Danza, significati, finalità e prospettive, a confronto
Patrizia Virtuoso intervista Cristiana Natali

Il Regno delle Donne – La Danzaterapia Clinica applicata a donne tossicodipendenti accolte in comunità terapeutica madre – bambino.
Alice Novara

Dare corpo alle immagini
Roberta Di Matteo intervista Sara Drago

Il caso di Amira.
La sua trasformazione attraverso il percorso arteterapico

Chiara Giordani

Ore 12.30
Trasformazione: il limite come possibilità. Contributo scientifico
Alessandra Serraglio e Elisa Turri intervistano il Dott. Mauro Porta

Durante gli interventi, i partecipanti potranno formulare domande in vista di un momento di condivisione finale.


Ore 12.50
Condivisione e risposta alle domande del pubblico formulate durante gli interventi sulle esperienze di Arteterapia e Danzaterapia Clinica
Elena Di Marco e Laura Pezzenati

Ore 13.00
Chiusura dei lavori della mattinata e presentazione dei laboratori esperienziali del pomeriggio 
Deborah Boltri


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Nel pomeriggio di sono tenuti i laboratori, che non sono stati registrati.


Sabato 25 Novembre 2023

Pomeriggio 15.00/17.00 – LABORATORI ONLINE

Ciascun partecipante dovrà predisporsi uno spazio il più possibile intimo e protetto dove potersi esprimere liberamente al riparo da intrusioni esterne. In base al laboratorio scelto, andranno predisposti anche i materiali artistici necessari. Si consiglia un abbigliamento comodo e adatto al movimento e un paio di calze antiscivolo.

Tutti i laboratori si terranno in contemporanea dalle 15.00 alle 17.00 circa.
Vedi programma dettagliato qui di seguito. 
Posti disponibili fino al raggiungimento del numero massimo di iscrizioni. Prenotazione obbligatoria.

CONDUTTORI TITOLO COSA SERVE
Michela Wenk

LABORATORIO N. 1
METAMORFOSI

“Metamorfosi” è una parola affascinante che deriva dal greco, scomponendola ritroviamo i termini μετα- «meta-» e μορϕή «forma».

Nel breve viaggio che intraprenderemo vi inviterò a sostare sull’affascinante concetto della “trasformazione”. Concentreremo i nostri sensi su questo processo inarrestabile e vitale che ci accompagna fin dall’origine della nostra esistenza, a volte rumorosamente e a volte più silenzioso. Per farlo ci lasceremo guidare da un’esperienza che coinvolgerà tatto, udito, vista e che vedrà come protagonisti i materiali artistici.
Ad accompagnarci durante il laboratorio non poteva che esserci la delicata metafora che vede il bruco divenire farfalla, ma soprattutto, l’immagine del bozzolo. Lo stesso Buddha diceva che l’unica costante della vita è il cambiamento ed è dal suo accoglimento che si può sprigionare il massimo potenziale umano.

Abbigliamento comodo e sporcabile con i colori, uno spazio tranquillo con sedia e tavolo dove poter fare l’esperienza, un pezzo di stoffa a piacimento (grandezza minima 50x50cm), fil di ferro, materiali artistici preferiti (per esempio pennarelli, pastelli a olio o a cera, matite colorate, gessetti, tempera, acquerelli, creta, materiali di recupero…), supporti.
Elena Gianella

LABORATORIO N. 2

LOOSE PARTS OF US

Da millenni la tecnica del mosaico permette la creazione di “forme” significative a partire da piccoli elementi costitutivi, le tessere. La distanza, il ritmo, i pieni e i vuoti, gli accostamenti cromatici definiscono la trasformazione di queste “parti” iniziali in una unità dotata di senso.

E se le tessere del mosaico fossero le parti sparse (loose parts) della nostra esperienza quotidiana, dei nostri ricordi, della nostra memoria? In quale modo si può costruire una struttura a partire da materiali destrutturati per operare una trasformazione, un passaggio di forma che conservi ogni elemento offrendo però un significato inedito?

In primo luogo serviranno le tessere, loose parts che sono state raccolte o messe da parte, diverse per provenienza e materiale, forma e colore ( legnetti, sassi, vetri levigati, perline, tazzine rotte, conchiglie, matite corte, pezzi di puzzle…in sostanza qualsiasi cosa, di qualsiasi tipo).

Ci servirà anche una base su cui lavorare, ad esempio una vecchia cornice, un tagliere usato o una tavoletta di legno e una colla (la colla a caldo ad esempio, oppure un adesivo multimateriale).

Elena Moscardini LABORATORIO N. 3
LA LUNA NELLA SCATOLA

Il laboratorio si propone di trasformare il proprio immaginario in un piccolo mondo in scatola, cui poter accedere ogni volta che se ne senta l’esigenza, accendendo una luce e “sbirciando” dal buco di una serratura.
Proprio come in un diorama, la prospettiva e i giochi di luce danno l’illusione di entrare nell’ambiente che si è deciso di ricreare.
La proiezione al di fuori di sé di una propria visione e la possibilità di ammirare/entrare al suo interno attraverso il cambiamento del proprio punto di vista, lo rendono un esercizio di scoperta/riscoperta del proprio sé più creativo cui poter ri-attingere ogni volta se ne senta il bisogno.
Uno spazio comodo, con tavolo e sedia. Una scatola da scarpe (misura media, no stivali), materiale di recupero (riviste, tappi di sughero, carte colorare …), colla, forbici, colori a scelta, una lampada da tavolo
Jessica Molinari

LABORATORIO N. 4
LA trasFORMAzione DELLA DONNA

La figura femminile si trasforma nell’arco della vita dalla nascita alla morte. Una trasformazione che riguarda il corpo e l’intimità emotiva più profonda.
Attraverso la lettura di alcuni albi illustrati, ci immergeremo nel ciclo della vita della donna.
Gli albi saranno validi alleati per stimolare il nostro immaginario, scatenare emozioni e far emergere vissuti o desideri. Il laboratorio si svilupperà scegliendo (individualmente) un momento specifico della vita della donna, quale materiale artistico vogliamo trasformare per rappresentarlo?
Il laboratorio è aperto a donne e a uomini che desiderano riflettere sulla complessità dell’universo femminile e mettersi maggiormente in ascolto verso sé stesse e chi ci circonda.

Non sono richieste capacità artistiche specifiche, se non il desiderio di mettersi in ascolto.

Abbigliamento comodo, una piccola tavola imbandita con i materiali artistici disponibili a casa che si desiderano utilizzare.
Marcella Marchi

LABORATORIO N. 5
LE METAMORFOSI DELLE FORME PLURALI

Attraverso l’uso di materiali artistici che avete a disposizione, dei colori e di un adeguato supporto proveremo a sperimentare e dialogare con le nostre pluralità… darle forma osservando le sue metamorfosi. Sarete accompagnati passo dopo passo a entrare in contatto in modo empirico, mediante brevi meditazioni guidate e l’esperienza artistica ad accogliere ed integrare le pluralità che emergeranno cogliendone i processi trasformativi, per contenerli in un essere-corpo che non è solo fisico ma anche emotivo, cognitivo e spirituale.

Una tavola imbandita con una buona scelta di materiali artistici, situata
in un luogo tranquillo che favorisca la dimensione intima dell’esperienza proposta. Si
consiglia per questo laboratorio l’utilizzo di un foglio bianco A3, grammatura minima
220 gr.
Francesca Borghini e
Manuela Scaringella

LABORATORIO N. 6
INTERCONNESSIONI TRASFORMATIVE
Giocare con parole e immagini.

Un laboratorio di arteterapia in cui, attraverso stimoli narrativi, cambi di prospettiva, immagini celate di quadri destrutturati, i partecipanti sperimenteranno il potere della trasformazione, della scoperta e del cambiamento che accompagnano connessioni relazionali.

Materiali canonici della tavola imbandita (tempere, acquarelli, pastelli ad olio/cera, gessetti matite colorate, pennarelli, creta, matita grafite); si invitano i partecipanti a lavorare in un luogo tranquillo e silenzioso per entrare maggiormente in contatto con la propria creatività personale.
Vanessa Barzasi

LABORATORIO N. 7
MANGA E ANIME

Manga ed Anime propongono temi nei quali lettori e lettrici possono identificarsi; i protagonisti e le protagoniste delle storie vivono esperienze ed emozioni comuni a molti che rendono possibile il rispecchiamento e spesso permettono, attraverso un canale diverso da quello della parola, di riconoscersi nelle proprie paure, preoccupazioni e desideri, poterli osservare ed integrare.
Nelle trame accade spesso che i protagonisti e le protagoniste all’inizio della storia siano deboli, perdenti ma che grazie a diverse esperienze, dove alcuni eventi modificano la quotidianità, obbligano a fare i conti con sé stessi a ripensarsi a partire da una rottura, si trasformano. Nella prospettiva dei Manga tutti possono cambiare, trasformarsi e tutti possono diventare eroi.

Partendo dal racconto e dalla visione di storie di alcuni dei protagonisti dei manga ed anime più famosi, attraverso immagini tratte dal fumetto e video dai cartoni, sarà richiesto ai partecipanti del laboratorio di costruire un proprio personaggio che li rispecchi e creare una storia che ne mostri la trasformazione attraverso l’utilizzo di materiali artistici.

Per i/le partecipanti sarà necessaria una tavola imbandita con il materiale artistico che hanno a disposizione.
Chiara Bernardini

LABORATORIO N. 8
TRASFORMAZIONE

Al di là della forma

L’immaginazione può essere intesa, oltre che come modalità conoscitiva (logica o estetica), come facoltà autopoietica, strumento di trasformazione (guarigione o autorealizzazione). Il significato dell’arte non è riducibile alla forma in sé, la forma ha il suo effettivo significato se la si considera in rapporto a quel materiale che essa trasfigura. Il processo creativo può effettuare non solo una metamorfosi del materiale artistico ma, allo stesso tempo, anche dei sentimenti, delle passioni e delle emozioni. Lo strumento artistico può consentire di sperimentare in modo simbolico situazioni e relazioni. Il supporto utilizzato nella produzione artistica può configurarsi come spazio che permette il dialogo con la propria interiorità e di sperimentare la relazione con l’esterno. La persona coinvolta nel processo creativo può proiettare una nuova visione della realtà trasformandola. Questo processo non è immediato, può avere bisogno d’essere sollecitato e sostenuto poiché è possibile che i propri pregiudizi e preconcetti inibiscano la propria creatività. Il processo creativo, attraverso la sperimentazione dei materiali, può portarci a scoprire che c’è una molteplicità di possibilità. Con questo laboratorio si vuole mostrare alcune delle svariate possibilità che offre l’Arteterapia Clinica.

Abbigliamento comodo e sporcabile, uno spazio tranquillo e pratico dove poter fare l’esperienza, una ricca varietà di materiali artistici (ad esempio: acquarelli, pastelli a olio e a cera, matite colorate, tempere, acrilici, gessetti, carboncino… tutti i materiali artistici che si riescono a recuperare, anche materiali di recupero) e un supporto (esempio: fogli lisci o ruvidi di qualsiasi grammatura o dimensione a seconda delle proprie esigenze).
Lucrezia Maggiore

LABORATORIO N. 9
DALLA CHIUSURA ALL’APERTURA DEL PROPRIO MONDO INTERIORE: un caso di arteterapia per una madre caregiver

Questo laboratorio parte da un’esperienza concreta, quella di Irma, madre di un figlio affetto da una grave disabilità, del quale si prende costantemente cura da oltre trent’anni. Racconteremo la sua storia,
fatta di un rifiuto iniziale del bambino, di una graduale accettazione delle sue patologie e di un annullamento della propria personalità, schiacciata sotto il peso del ruolo di caregiver. E mostreremo i lavori realizzati da Irma nel suo percorso di arteterapia, tutti incentrati sul tema della «casa», inteso come un luogo protetto e riservato. Nel tragitto intrapreso, la chiusura diventa a poco a poco apertura, nel senso di maggiore consapevolezza e di minor bisogno di rifugi nascosti. Questo scenario narrativo costituirà la
cornice dell’esperienza artistica in cui saranno coinvolti i partecipanti, attraverso un libero utilizzo di materiali a scelta. Il laboratorio si concluderà con una condivisione di gruppo finale.

Abbigliamento comodo e uno spazio riservato, dove poter allestire una “tavola imbandita”, su cui collocare i tradizionali materiali artistici a libera scelta del partecipante (come ad esempio matite colorate, pastelli, tempere, acquerelli…), secondo le proprie inclinazioni e le proprie disponibilità.

CONDUTTORI TITOLO COSA SERVE
Leila Poor Ahmad

LABORATORIO N. 10
TRAS-FORMARE: DARE FORMA E PRENDERE FORMA FUORI E DENTRO DI ME

La Danzaterapia Clinica è una pratica che, mettendo al centro il nostro corpo/cuore/mente, ci consente di entrare in relazione con la parte più profonda di noi. L’azione e il movimento ci permettono di assumere nuove forme, e di far nascere, fuori e dentro di noi, una trasformazione. Quella trasformazione che, in quel dato qui ed ora, è più aderente a noi.

Questo laboratorio ha l’obiettivo di far sperimentare una delle tante possibilità del lavoro creativo e terapeutico della Danzaterapia Clinica e di ascoltare il nostro corpo/cuore/mente e le sue differenti forme, fuori e dentro di noi.

Si richiede abbigliamento comodo. Se possibile, ricavare uno spazio o un luogo riservato, non di passaggio o accessibile a terzi, per permettersi di vivere nella privacy e nella serenità l’esperienza.
Deborah Boltri

LABORATORIO N. 11
LA RINASCITA DEL SÉ

Il laboratorio propone una visione della Danzaterapia Clinica come strumento pedagogico di auto osservazione e di conoscenza di sé e del proprio mondo interiore. Attorno al tema della metamorfosi, la danza e il suo potere trasformativo e artistico ci accompagneranno in un curioso viaggio tra gli elementi della natura e i suoi intriseci opposti, passando attraverso la terra e le sue radici per poi nuotare nell’acqua e finalmente ritrovare le nostre ali per spiccare il volo.

Materiali: foulard leggero e colorato
Alessandra Serraglio – Elisa Turri

LABORATORIO N. 12
TRASFORMAZIONE: IL LIMITE COME POSSIBILITÀ

Il laboratorio esperienziale di Danzaterapia Clinica vuole offrire un’occasione nella quale sia possibile esperire un cambiamento di prospettiva attraverso il movimento del proprio corpo (trans-forma-azione).

La cecità e la sordità potrebbero essere “visti” e “sentiti”, dunque vissuti, non come limiti e mancanze, quanto invece come possibilità per sentirsi più profondamente, per aumentare la consapevolezza di sé, come un’occasione per scoprire dettagli unici.

Abbigliamento comodo, calze o piedi scalzi. Portare con sé un capo d’abbigliamento a scelta (per esempio, giacca, maglietta, camicia, cappello, sciarpa, guanti, eccetera). Si richiede uno spazio per danzare e muoversi che sia riservato, non un luogo di passaggio, il più possibile libero da elementi che possano arrecare disturbo.
Veronica Colnaghi e Chiara Allegro

LABORATORIO N. 13
TRANS-FORMA

La Danzaterapia Clinica è una pratica corporea che avviene in uno spazio sicuro, all’interno del quale la persona viene sostenuta nell’incontro con le proprie risorse e i propri limiti. È un luogo di possibilità in cui il giudizio è assente.
Questa pratica fornisce un’occasione per entrare in contatto con sé, nel qui e ora, e per integrare quelle tre parti essenziali ed egualmente importanti, che ci caratterizzano: corpo, cuore, mente.

In questo laboratorio esploreremo la possibilità che il nostro corpo ha di trasformarsi, di cambiare forma, pur rimanendo sempre lo stesso. Scoprire la molteplicità che si racchiude in quell’unico che ognuno di noi è.

Per partecipare all’incontro vi chiediamo di ricavarvi uno spazio libero da oggetti che vi consenta di muovervi serenamente; un luogo che possa essere separato dal resto della casa tramite una porta, così che si crei uno spazio personale e sicuro per sé e per gli altri partecipanti connessi.

Si consiglia di indossare abbigliamento comodo.

Tiziana Lambo

LABORATORIO N. 14
SONO FATTƏ COSÌ…

Quante volte abbiamo detto o ci siamo sentiti dire “io sono fattə così”, come se in qualche modo questa dichiarazione ci definisse in un tempo, in uno spazio e soprattutto in una relazione, mantenendoci in una zona definita di confort, spesso con la sensazione di essere fermi, bloccati.

Oggi anche la ricerca mostra che il nostro corpo si rigenera costantemente; che si tratti dello scheletro o degli organi, per alcune cellule c’è un cambiamento veloce, altre si rigenerano e si trasformano solo poco e lentamente nell’arco di anni; il cambiamento e la   trasformazione, insomma, sono parte stessa della vita.

Trasformare/trasformarsi come necessità.

Come dice Galimberti, “per cambiamento si intende la trasformazione di un individuo come processo di autorealizzazione o come risultato della tendenza al mutamento e delle resistenze ad esso.”

La proposta dei questo incontro di Danzaterapia Clinica metterà al centro proprio questo corpo/cuore /mente che, danzando, nei gesti e nelle azioni ogni volta differenti, troverà un nuovo modo di sperimentarsi e di riconnettersi a una diversa consapevolezza, a differenti equilibri, dando la possibilità a ciascuno di poter abbandonare eventuali paure e dubbi legati, proprio, a questa che tutto cambia, sempre.

Si consiglia di connettersi da uno spazio tranquillo, il più possibile libero da ingombri, riservato; di indossare abbigliamento comodo e di procurarsi un tessuto oppure un nastro elastico, spesso a piacimento.

Carla Donarini

LABORATORIO N. 15
SIAMO QUEL CHE SIAMO

L’idea di questo laboratorio è nata dall’unione di due spunti presi da due definizioni di trasformazione legate al campo dell’elettromagnetica e della termodinamica. In campo elettromagnetico si parla di trasformazioni di calibratura, ovvero delle trasformazioni dei potenziali elettrodinamici che lasciano invariato il campo elettromagnetico. E ancora, in termodinamica, con trasformazione si denomina la variazione dello stato d’equilibrio termodinamico di un sistema, che si verifica quando il sistema, inizialmente isolato e in equilibrio, viene fatto interagire con un altro sistema (anche, per esempio, con l’ambiente) con cui scambia energia e/o materia; la risultanza è che il sistema raggiunge un nuovo stato di equilibrio.

Il concetto di trasformazione può assumere molteplici significati ma la sua etimologia (dal latino: transformatio, -onis) rivela un connotato ben specifico, ossia un mutamento della forma, dell’aspetto esteriore, fondamentale per la definizione della propria identità. Tuttavia un soggetto può modificarsi, subire ricombinazioni, aggiunte, perdite, ma non cambia la sostanza di ciò che siamo, sostanza che diventa filo di congiunzione tra una forma e l’altra, tra un equilibrio e uno nuovo.

Abbigliamento comodo, calze o piedi nudi, un elastico abbastanza morbido dallo spessore di almeno di 2 cm, lungo il doppio della vostra altezza e chiuso a cerchio. Si richiede ai partecipanti di ritagliarsi un spazio riservato dove poter danzare e ove, possibilmente, si possa lavorare anche a terra.

Ringraziamo tutti coloro che a vario titolo hanno reso possibile la realizzazione degli interventi, delle interviste, delle performance, dei laboratori offrendo gratuitamente la propria professionalità.
Ringraziamo tutti i partecipanti per la loro attenzione e per qualunque grande o piccola donazione che vorranno farci. Tutti i contributi saranno utilizzati per nuove iniziative divulgative sulle Terapie Espressive.


DATA

Sabato 25 Novembre 2023, dalle 9.30 alle 17.00

SEDE

Il Convegno si terrà esclusivamente online su piattaforma ZOOM.


COSTI E ISCRIZIONI

E’ prevista la partecipazione all’intero convegno o iscrizioni parziali (solo teorie o solo laboratori). 

ISCRIZIONE COMPLETA – € 25.00
parte teorica (sabato mattina)
1 laboratorio a scelta (sabato pomeriggio)

ISCRIZIONE PARZIALE – € 15.00
parte teorica (sabato mattina)

ISCRIZIONE PARZIALE – € 15.00
1 laboratorio a scelta (sabato pomeriggio)

E’ previsto uno sconto per i Diplomati delle Formazioni Lyceum Academy


ATTESTATO
Il certificato sarà valido per l’aggiornamento obbligatorio degli insegnanti ai sensi della Direttiva MIUR n. 170/2016 e per la formazione continua dei professionisti iscritti ai registri APIART, APID, e FAC in conformità alla Norma Europea ISO/IEC 17024, oltre che per tutti gli usi consentiti dalla legge.


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SONO INTERVENUTI:

OSPITI

Simona Atzori, artista, pittrice e ballerina, ma soprattutto donna straordinaria nota al grande pubblico per le sue numerose mostre nelle principali città italiane e anche all’estero e per il suo amore verso la danza. Pur essendo priva di braccia dalla nascita ha intrapreso le attività di pittrice e di ballerina classica. Nel 2001 si è laureata in Arti visive alla University of Western Ontario a London (Canada). Nel 2006 ha danzato alla cerimonia di apertura delle paralimpiadi 2006 di Torino. Il 17 febbraio 2012 si è esibita con il violinista David Garrett, nella coreografia di apertura della quarta serata del Festival di Sanremo 2012, curata da Daniel Ezralow.
Un aspetto privato e personale di Simona, oltre alla sua arte, è sempre stato quello di possedere una grande capacità empatica e una volontà pedagogica. Questo le ha consentito in ogni fase della sua esistenza di potersi relazionare con tutti quei disabili che magari avevano soltanto bisogno di una fonte d’ispirazione per sciogliere tutti i legacci dei dubbi e delle paure prima di poter sbocciare a nuova vita. I talenti che coltiva sin da quando era bambina e che le hanno consentito di rispondere alle insidie della vita ponendosi come un esempio eccezionale di forza di volontà e coraggio nel non arrendersi mai.


Alessandro Sanna, pittore e illustratore, vive e lavora a Mantova e dal 2013 insegna Illustrazione per l’editoria all’Accademia di Belle Arti di Bologna. Svolge laboratori di disegno e pittura presso scuole, biblioteche e in occasione di eventi culturali in Italia e all’estero. Ha collaborato con decine di scrittori ed editori e i suoi libri illustrati sono stati tradotti e pubblicati in Germania, Spagna, Giappone, Stati Uniti e in altri paesi. La sua opera gli è valsa ben tre premi Andersen: nel 2006 per Hai mai visto Mondrian?, nel 2009 nella categoria ‘migliore illustratore’ e, nel 2014, per Fiume lento.
Dal 2007 inizia un’importante collaborazione con la casa editrice Einaudi, che nel 2015 si è tradotta nella pubblicazione, all’interno della prestigiosa collana “I Millenni”, del volume L’anima degli animali, con scritti di Plutarco, Aristotele e Porfirio accompagnati da una dozzina di immagini dipinte ad acquarello.


Cristiana Natali, docente di Antropologia dell’Asia Meridionale, di Antropologia della danza e di Metodologie della ricerca etnografica, presso l’Università di Bologna. Ha condotto ricerche nei territori delle LTTE (Liberation Tigers of Tamil Eelam) in Sri Lanka, tra il 2002 e il 2006 e lavora con i tamil della diaspora, soprattutto in Italia, a partire dal 2000. È referente per la disabilità del Dipartimento di Storia, Culture, Civiltà ed è responsabile, insieme a Roberta Bonetti, di REAL lab, sito che si occupa della promozione e della diffusione delle attività e dei progetti di antropologia dell’educazione e della disabilità realizzati all’interno del Dipartimento.


Sara Drago, attrice, Si diploma a Milano all’Accademia dei Filodrammatici nel 2011. Negli anni prende parte a numerosi spettacoli teatrali e continua a formarsi.
Lavora con registe e registi come Karina Arutyunyan, Benedetto Sicca, Jurij Ferrini e Michele Sinisi.
Fa parte della compagnia milanese ServomutoTeatro con cui crea spettacoli teatrali e contribuisce alla produzione di drammaturgie originali, al fianco dell’attore, regista e autore Michele Mariniello.
Approfondisce la sua ricerca nel campo della recitazione con la regista e pedagoga teatrale Cristina Pezzoli, incontro che segna profondamente il suo percorso.
Nel 2022 inizia a collaborare ad un progetto artistico, nel campo audiovisivo, con l’agente romana Donatella Franciosi, che la vede tra i protagonisti della serie Sky “Call My Agent Italia” per la regia di Luca Ribuoli, fa parte del cast principale della terza stagione della nota serie Rai “Imma Tataranni”, diretta da Francesco Amato e Chico Rosati, è protagonista nel film di Laura Angiulli “Storia di famiglia”.
Inizia così il suo percorso nel cinema e nella televisione. Continua a scrivere e creare personaggi per il teatro e porta avanti laboratori di ricerca attoriale con un solido gruppo di colleghe e amiche.


Mauro Porta, bergamasco di nascita, Il Dottor Mauro Porta, si laurea in Medicina e Chirurgia nel 1969 e prosegue con la specializzazione in Neurochirurgia e in Neurologia. Si occupa del trattamento di patologie neurologiche come la sindrome di Tourette, le patologie extrapiramidali, psichiatriche resistenti, dolore e vasculopatie cerebrali. 
Matura esperienze in ambito internazionale: il Children Memorial Hospital dell’University of Chicago negli Stati Uniti (1978), l’Ospedale Niguarda Ca’ Granda e l’Hôpital Pitié-Salpêtrière di Parigi (1979). Il Prof. Porta è Autore di 7 libri pubblicati da prestigiosi editori come Carocci e Laterza, di 70 atti congressuali e di 82 articoli scientifici, è relatore nei maggiori congressi internazionali dove ha preso parte a innumerevoli lavori di prestigio. Ha all’attivo oltre 105 pubblicazioni scientifiche.


DOCENTI, DIPLOMATI e ALLIEVI LYCEUM che hanno dato il loro contributo nel coordinamento del convegno e negli interventi teorici 

Elena Di Marco, Direttore della Formazione in Arteterapia Clinica. Laureata in Scienze dei Beni culturali presso la Facoltà di Lettere e Filosofia di Torino e arteterapeuta Lyceum. Ha inoltre svolto la Formazione Internazionale “Together Old and Young: an Intergenerational Approach” nell’ambito del progetto TOY-PLUS, in Italia e in Irlanda presso il Dublin Institute of Technology.
E’ iscritta ad Apiart, Registro Professionale degli Arteterapeuti. Per molti anni ha svolto mansioni educative e condotto laboratori espressivi e di Arteterapia con adulti con disabilità medio-grave e disturbi dello Spettro Autistico, e persone con tossicodipendenza, dipendenza da alcool e dipendenza da gioco. Ha lavorato inoltre con bambini e anziani.


Roberta Di Matteo, Danzaterapeuta Clinica di Lyceum Academy, socia APID, è architetta e danzatrice. Docente di applicazioni cliniche per la Dipendenza Affettiva e il Vissuto Traumatico e Assistant Supervisor presso Lyceum, organizza percorsi di Danzaterapia Clinica finalizzati al trattamento della Dipendenza Affettiva e del Trauma. Prosegue la ricerca e la divulgazione scrivendo articoli su Carteggi. Conduce inoltre diversi percorsi di Danza Creativa e di Danzaterapia Clinica con bambini e adulti.


Laura Pezzenati, laureata in Filosofia con indirizzo Psicodinamico e in Tecnica della Riabilitazione Psichiatrica, è Danzamovimentoterapeuta e Supervisore Apid. Ha lavorato come TeRP, per molti anni, in un Cps di Milano, con la grave utenza psichiatrica.Con la Danzaterapia Clinica, costruisce e conduce progetti e percorsi individuali e di gruppo che coinvolgono pazienti con disagio psichiatrico, con tossico e alcol dipendenza, con DCA, portatori di handicap e disturbo dello spettro autistico, persone affette da malattia di Parkinson ed adulti normodotati.

È Docente di Danzaterapia Clinica presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Milano – Corso di Laurea in Tecnica della Riabilitazione Psichiatrica. È direttrice didattica, docente e supervisore della Formazione Triennale in Danzaterapia Clinica di Lyceum, dove è anche docente della Formazione in Arteterapia Clinica.


Paola Pezzenati, laureata al DAMS (Discipline Arti Musiche e Spettacolo) di Bologna, con indirizzo Spettacolo, è educatrice professionale e arteterapeuta Lyceum. 

Ha lavorato in ambito teatrale come aiuto regista e ha condotto laboratori di teatro nella scuola pubblica e nell’ambito del disagio psichiatrico.
Ha ricoperto il ruolo di educatore professionale presso una cooperativa sociale. Attualmente è co-coordinatrice di un alloggio per l’autonomia di MSNA (Minori Stranieri Non Accompagnati).
Come Arteterapeuta, progetta e conduce percorsi individuali e di gruppo che coinvolgono adulti e minori con disagio psicosociale. Docente dello stage intensivo “Danz’art” nella Formazione di Arteterapia e Danzaterapia Clinica e docente supervisore dei tirocini nella Formazione in Arteterapia Clinica di Lyceum.


Silvia Tosi, psicologa e psicoterapeuta della Gestalt. Lavora presso lo Studio di Psicoterapia Fissatigre, in setting individuale, di coppia e di gruppo, e si occupa di aspetti sociali della psicoterapia, promuovendo, insieme a colleghi di diversi orientamenti, iniziative culturali. Svolge, inoltre, attività di formazione rivolta a educatori, insegnanti e genitori, su tematiche inerenti la Psicologia dell’Età Evolutiva. Ha collaborato, per più di dieci anni, con la ASL di Milano.
Si occupa di Consultazione Transculturale alle famiglie migranti e di minori con Decreto A.G. Collabora con l’Istituto Gestalt HHC Italy, sede di Milano.
Docente di sviluppo psicologico infantile attraverso il movimento e Psicologia evolutiva/Pattern movimento infanzia nella Formazione di Danzaterapia Clinica di Lyceum Academy.


Patrizia Virtuoso, insegnante di scuola primaria, Parent Coach e Danzaterapeuta Clinica Apid®. Già docente nei corsi di formazione al suono ed alla musica per insegnanti (1993-2004), ha collaborato con l’I.R.R.S.A.E./MIUR Piemonte in qualità di formatrice. Studia danza classica, barocca, moderna, afro e popolare. Frequenta il Master in Movimento e Tecniche corporee, presso l’Istituto di Medicina Psicosomatica Riza, Milano. Propone e attua progetti di Danzaterapia Clinica a Novara, Vercelli e Provincia, con interventi di carattere preventivo e riabilitativo, con pazienti con disagio psichiatrico, dipendenze, malattia di Parkinson e bambini con handicap disturbo dello spettro autistico. Conduce gruppi di Danzaterapia Clinica per adulti normodotati. Docente di Applicazioni cliniche con Handicap, Disturbi alimentari, Dipendenze e Bambini, nella Formazione di Danzaterapia Clinica di Lyceum Academy. Inoltre conduce, insieme a Laura Pezzenati, CORPI LIBERI, Scuola d’Estate di Lyceum Academy, Riomaggiore (SP).


Chiara Allegro, diplomata presso l’Accademia professionale di Musical SDM di Milano, dal 2016 lavora come danzatrice e performer in diverse produzioni e compagnie teatrali italiane.

Dal 2019, lavora come insegnante di danza moderna e musical theatre presso alcune scuole private di Milano, proponendo anche progetti teatrali per bambini e ragazzi. Nel 2020 intraprende la Formazione Triennale in Danzaterapia Clinica presso Lyceum Academy di Milano.


Cristina Andreotti, arteterapeuta clinica, sociologa, artista.
Il benessere e la cura dell’altro, il potere e l’efficacia dei materiali artistici, insieme al sostegno delle inclinazioni e capacità personali sono i capisaldi della mia vita professionale e personale. Lavora come educatrice scolastica nelle scuole di diverso ordine e grado. Presta la propria professionalità di arteterapeuta clinica presso un centro diurno integrato di Buccinaaco e collabora con uno studio privato a Milano, conducendo incontri sia individuali che di gruppo, per bambini, disabili, adulti e anziani. Progetta e realizza opere artistiche di diversa natura, creando anche lavori su commissione e collabora attivamente con diverse aziende del territorio.


Deborah Boltri, Danzaterapeuta Clinica di Lyceum Academy e socia Apid, laureata in Scienze dei Beni Culturali e prossima alla specializzazione in Consulenza pedagogica per la disabilità e la marginalità. Nel suo quotidiano unisce la sua passione per la mitologia greca e l’arte alla relazione d’aiuto con l’altro attraverso il movimento, la musica e l’espressione corporea. Attualmente lavora in una biblioteca come archivista e promotrice della lettura presso Fondazione per Leggere e svolge le mansioni dell’animatrice sociale in una resistenza sanitaria assistenziale di Milano, dedicandosi alle persone anziane con malattie neurodegenerative. 


Sandra Gavioli, arteterapeuta clinica Lyceum, è laureata in Scienze dell’Educazione ed è iscritta al corso di laurea magistrale in Scienze della Formazione Primaria. Attualmente è insegnante alla scuola dell’infanzia. Ha lavorato a lungo come educatrice in centri diurni e residenze sanitarie per disabili, specializzandosi nell’approccio alla gravità, alle patologie neurodegenerative e acquisite e al disagio psichico, proponendo laboratori artistici, espressivi e teatrali. Collabora attivamente, in qualità di Arteterapeuta, con l’associazione Natur& Onlus nell’ambito del progetto “Ogni luogo un incontro: azioni simboliche di contrasto alla povertà educativa” rivolto a minori, adolescenti e preadolescenti del territorio di Monza e Brianza. Progetta e conduce percorsi e incontri di Arteterapia sia di gruppo, sia individuali, con bambini e adolescenti in situazioni di disagio, inseriti in comunità terapeutiche, residenziali e servizi educativi.


Chiara Giordani, diplomanda Arteterapeuta, da sempre utilizza i materiali artistici come canale espressivo, negli anni ha seguito corsi in diversi ambiti artistici e oggi si dedica in particolare alla tecnica del mosaico.

Laureata in lingue, lavora come assistente di direzione. Parallelamente coltiva la passione per l’arte, la danza, il trekking, l’immersione nella natura. Nel 2020 ha scelto di iscriversi alla Formazione in Arteterapia clinica di Lyceum, nell’ambito del quale sta conducendo esperienze con bambini, persone disabili e donne vittime di violenza fisica e psicologica. L’esperienza con l’arteterapia va ad alimentare il suo interesse per il funzionamento della mente umana, per diversità tra persone e culture e la consapevolezza di quanto la creatività sia in grado di attivare canali benefici, creare relazioni profonde, mettere ciascuno in contatto con le proprie parti più intime e preziose. 


Alice Novara, laureata in Tecnica della Riabilitazione Psichiatrica presso l’Università di Modena e Reggio Emilia nel 2017, e in Scienze Cognitive e Processi Decisionali nel 2020. Attualmente, lavora per l’AUSL di Piacenza in una Comunità terapeutica che si occupa di Disturbi del comportamento. Avendo intrapreso un percorso di studi nell’ambito della salute mentale, ed essendo affascinata dalla mente umana e dalla psiche, si avvicina al mondo delle terapie espressive, intraprende il percorso e si diploma in Danzaterapia Clinica, unendo così il suo lavoro con la sua più grande passione, la danza.


Beatrice Sacchi, illustratrice e arteterapeuta in formazione. Da sempre interessata alle arti espressive come mezzo di comunicazione, dopo il liceo artistico, frequenta il corso di Illustrazione e Animazione all’Istituto Europeo di Design. Dopo gli studi inizia subito a lavorare nel settore e da ottobre 2021 collabora, inoltre, con IED Milano. Si interessa particolarmente a progetti di illustrazione che possano avere un risvolto in ambito educativo, sociale e psicologico, o comunque legati alla crescita della persona.  Attualmente si dedica anche allo studio dell’Arteterapia clinica. Ha pubblicato “Charles De Foucauld” con ITL libri editore, “Simona Atzori. Una storia oltre il limite” e “Alessandro Manzoni” con BeccoGiallo editore.


Alessandra Serraglio, dopo gli studi classici, si laurea in Lettere a Indirizzo Giornalistico e in Comunicazione Media e Pubblicità. Approfondisce i suoi studi in ambito scientifico con una seconda laurea in Scienze Infermieristiche, specializzandosi nell’ambito della Medicina Estetica e della Medicina Rigenerativa. Studia danza sin da bambina, per poi farne una professione che la porterà a lavorare in ambito teatrale e televisivo. Si dedica da anni alla creazione di progetti artistici multidisciplinari, con finalità sociali ed educative, rivolgendosi a realtà professionali e amatoriali. Danzaterapeuta Clinica formata presso Lyceum Academy, ritrova in questa figura l’unione delle sue passioni oltre che del suo percorso professionale: la cura e la danza.


Elisa Turri, laureata in Psicologia indirizzo Clinica e Comunità ed educatrice socio-pedagogica.

Sin da piccola studia pianoforte e danza classica. Da una ventina d’anni circa, danzatrice e insegnante di danza orientale. L’interesse per l’aspetto comunicativo, espressivo ed educativo del movimento e del corpo accresce in lei sempre di più. Certa che la danza e il movimento possano avere un valore curativo e favorire l’integrazione del corpo, del cuore e della mente delle persone, intraprende il percorso di Formazione Triennale di Danzaterapia Clinica di Lyceum Academy, a Milano che sta attualmente concludendo.


Performance: #TRASFORMIAMOCI

Coreografa
Irene Guglielmelli
, conduttrice di laboratori esperienziali per adolescenti, Danzaterapeuta Clinica, Danzatrice Professionista, Insegnante di Danza.
Diplomata come Danzaterapeuta Clinica presso Lyceum Academy Milano nel 2022 e come Danzatrice Professionista presso l’Accademia di Danza di Alta Formazione Professionale OrmarsLab di Milano nel 2019. Si occupa di progettare, attivare e condurre percorsi di Danza Creativa con bambini di asili nido, scuole dell’infanzia e di Danzaterapia Clinica con adolescenti, adulti, anziani, persone con disabilità fisiche e con disagio psichico.

Performer: Elena Ferrario, Stefano Cortinovis, Irina Facchetti
Videomaker: Silvia Fossati


ARTETERAPEUTE E DANZATERAPEUTE CLINICHE Diplomate a Lyceum Academy che condurranno i laboratori pomeridiani

Vanessa Barzasi, Tecnica della Riabilitazione Psichiatrica e Arteterapeuta Clinica diplomata a Lyceum Academy. Lavora da diversi anni con adolescenti  e giovani adulti con disagio psichico, attraverso interventi territoriali e domiciliari, presso Comunità di Accoglienza Minorile, centri Diurni (14-18 anni) e su progetti di “Semi – autonomia”, per ragazzi dai 16 ai 18 anni, prossimi all’uscita
dalla Comunità. Nell’ambito dell’Arteterapia, conduce percorsi con bambini, persone con disabilità e adolescenti con sofferenza psichica e disturbi del comportamento.
 

Chiara Bernardini, diplomata prima in Scultura e poi in Visual Cultures e Pratiche Curatoriali all’Accademia di Brera, ha proseguito la propria formazione con il percorso triennale di Arteterapia Clinica di Lyceum Academy. Per lungo tempo ha lavorato nei musei come mediatrice culturale e operatrice museale. Da pochi anni ha iniziato a lavorare nella scuola primaria e secondaria di I grado come docente di sostegno. Attualmente collabora con la Cooperativa Sociale Coesa per cui conduce un percorso di arteterapia con adolescenti. Porta avanti individualmente il suo interesse per l’arte, in particolare per la ceramica.  
 

Francesca Borghini, dopo aver frequentato il Liceo Artistico si laurea in Scienze della Formazione Primaria presso l’Università degli Studi Milano Bicocca con specializzazione A.D.A. (attività didattiche aggiuntive); successivamente consegue il diploma di Arteterapia clinica presso Lyceum. Ha partecipato ai primi due livelli di formazione “Caviardage”.  Lavora come insegnante di sostegno nella scuola primaria. Dal 2022 conduce, in ambito scolastico, percorsi di Arteterapia con gruppi di bambini dai sei ai dieci anni.

 
 

Veronica Colnaghi, laureata in Scienze dell’Educazione, intraprende nel 2020 la Formazione Triennale in Danzaterapia Clinica presso Lyceum Academy. 

Si forma nell’ambito della danza underground esplorando un approccio al movimento legato all’improvvisazione; tale predisposizione la porterà a varie collaborazioni con artisti indipendenti. Parallelamente lavora come educatrice in diversi servizi educativi sul territorio milanese. Questi due nuclei la portano a Lyceum, con il desiderio di apprendere gli strumenti per rendere la danza disponibile a tutti i corpi, come forma di benessere e conoscenza di sé. 


Carla Donarini, laureata alla facoltà triennale di Scienze dei beni culturali, indirizzo teatrale e cinematografico e alla facoltà magistrale di Scienze della musica e dello spettacolo presso l’Università degli Studi di Milano. Attualmente frequentante il terzo anno del corso di Formazione Triennale in Danzaterapia Clinica presso Lyceum Academy di Milano. Insegnante e Coreografa di danza classica e moderna, presso l’Accademia di Danza di Denny Lodi a Crema e presso l’Associazione Sportiva Dilettantistica UsAcli di Crema con corsi per bambini e adolescenti. Docente presso la Scuola dell’infanzia “San Martino” di Soncino dove svolge anche un percorso fisso annuale di Danza Creativa per i bambini.
 

Elena Gianella, dopo la formazione umanistica, lavora per quasi vent’anni in ambito educativo, con bambini e bambine con disabilità sensoriale e multipla. Si forma presso Lyceum prima come Esperto di Laboratori Esperienziali, poi come Arteterapeuta. Ha condotto e conduce laboratori espressivi con bambini e percorsi individuali e di gruppo di arteterapia con adulti e bambini con disabilità fisica e cognitiva (CDD e CSE), autistici, in Hospice e RSA. Nella RSA con cui collabora da dieci anni, conduce dal 2018 un laboratorio di mosaico, all’interno del quale sono stati realizzati diversi lavori di grandi dimensioni, di cui cura anche la posa sulle pareti della struttura o in spazi esterni, in collaborazione con Enti del territorio.


Tiziana Lambo, performer, danzatrice, Danzaterapeuta Clinica Lyceum Academy, in formazione. Studia danza presso la Scuola Professionale Italiana, spostandosi, poi, a Parigi e a Londra. L’incontro e la partecipazione a un laboratorio permanente sul Movimento Creativo, presso l’Università Cattolica di Milano, fa nascere il desiderio di approfondire l’utilizzo del linguaggio della danza e la sua applicazione in nuovi contesti soprattutto nell’ambito della cura e della salute, vista anche la collaborazione fattiva a progetti rivolti a medici e pazienti.
 

Lucrezia Maggiore, Arteterapeuta clinica Lyceum, esperta di progetti educativi inclusivi. Dopo gli studi superiori in Basilicata, si iscrive alla Facoltà di Scienze della formazione dell’Università di Bologna. Contemporaneamente inizia a lavorare nelle scuole felsinee, prima come assistente e poi come educatrice, in forza alle più note cooperative sociali del territorio, ovvero Società Dolce e Quadrifoglio. All’interno di questi contesti, sviluppa ed esercita competenze relative a diverse aree tematiche, quali il cooperative Learning – pubblica un articolo sulla rivista scientifica Percorsi Storici, e collabora con l’associazione Clionet a un progetto finanziato da Coop – e il teatro inclusivo, con laboratori dedicati al contrasto del bullismo e all’accettazione delle diversità presso l’Istituto comprensivo. Ѐ fondatrice e, dal 2021, presidente dell’Associazione Officina Educativa e ha avuto varie collaborazioni con soggetti del territorio come Cadiai, Open Group, Fondazione Dopo di Noi e istituti scolastici. 


Marcella Marchi, Arteterapeuta Clinica Lyceum. Si forma in ambito artistico sperimentando l’uso di tecniche sia tradizionali che digitali, laureandosi presso l’Accademia di Belle Arti di Brera e proseguendo i suoi studi in Visual Design. Ha partecipato a mostre ed eventi promossi da enti privati e pubblici.


Jessica Molinari, arteterapeuta clinica diplomata Lyceum Academy, libraia indipendente per ragazz*e bambin*. Da anni lavora presso le scuole in percorsi artistici attraverso gli albi illustrati. Incontra quotidianamente classi dalla scuola dell’infanzia alla scuola secondaria di secondo grado organizzando gruppi di lettura e laboratori. È arteterapeuta del centro diurno IL SORRISO di Cernobbio (Como) con utenza con disabilità. Collabora con PAROLARIO – LA PROVINCIA – CIAO COMO RADIO per consigli di lettura per l’infanzia. Collabora attivamente con diverse associazioni culturali e interculturali nel territorio comasco come il Sentiero dei Sogni e Miledù. Segue la formazione di educatori e di insegnanti della scuola dell’Infanzia. È operatrice certificata Cantami o mamma ® (un percorso in cui le mamme cantano per il proprio bambino delle canzoni selezionate, creando una relazione intima, creativa e profonda). È stata volontaria ABIO (Associazione Bambino in Ospedale) per alcuni anni.


Elena Moscardini, laureata in Lettere Moderne, con indirizzo artistico contemporaneo; arteterapeuta clinica Lyceum, iscritta ad A.P.I.ar.T. Associazione Professionale Italiana Arteterapeuti. Si occupa di didattica museale e di laboratori creativi, fondando l’Associazione Culturale “Artefaccio” a Parma. Conduce percorsi di arteterapia nell’ambito dell’infanzia e della disabilità.


Leila Poor Ahmad, educatrice e pedagogista formata presso l’Università degli Studi di Torino, ha lavorato per diversi anni con varie utenze, in particolare con bambini e adulti autistici, minori adolescenti con disagio psico-sociale, mamma-bambino, in ambito ospedaliero e scolastico. Durante l’infanzia e l’adolescenza ha studiato diversi stili di danza, e alla fine della formazione triennale in Educazione Professionale ha deciso di unire la sua passione per la danza alla sua formazione nel sociale, avvicinandosi alla scuola Lyceum Academy, presso la quale si è formata come Danzaterapeuta Clinica. Nel corso degli anni di formazione e post-formazione, ha fatto esperienza nell’applicazione della Danzaterapia Clinica con bambini e pre-adolescenti, l’utenza disabile, sia minori che adulti, la relazione mamma-bambino, e l’équipe educativa. Le conduzioni avvengono sia in piccolo-medio gruppo che in individuale.


Manuela Scaringella, arteterapeuta clinica, esperta di laboratori esperienziali ArtLab ed educatrice. Dal 2017 collabora con asili nido e scuole dell’infanzia dell’hinterland milanese, coniugando la metodologia arteterapeutica ed esperienziale con la pratica educativa. Ha collaborato con Croce Rossa Italiana lavorando nei Centri di Accoglienza Straordinari con persone migranti. Nel 2022 ha aperto lo studio Atelier delle Parole, in cui conduce laboratori espressivi in sostegno alla genitorialità, cooperando con una psicoterapeuta.


Michela Wenk, laureata in tecnica della riabilitazione psichiatrica e arteterapeuta Lyceum.
Tecnico della riabilitazione psichiatrica presso l’ASST Valle Olona, collabora al progetto “Emergenza Urgenza in adolescenza” per il servizio di Neuropsichiatria Infantile e si occupa di giovani adulti con diagnosi di disturbo di personalità presso uno dei Centri Psico Sociali territoriali. Sempre per lo stesso Ospedale svolge con continuità gruppi di Arteterapia per adulti e minori con disagio mentale. Ha proposto percorsi di Arteterapia anche presso un Centro Diurno Disabili e una Comunità Terapeutica per donne con problemi di tossicodipendenza e alcol-dipendenza.



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DESTINATARI
Professionisti che operano in campo sanitario, sociale, educativo, riabilitativo e assistenziale, e chiunque sia interessato a conoscere ed esplorare le possibilità creative fornite dalla Danzaterapia e dall’Arteterapia Clinica. Non è richiesta nessuna competenza artistica o abilità motoria. 

ATTESTATO
Lyceum invierà un attestato di frequenza a tutti partecipanti.
Il certificato sarà valido per l’aggiornamento obbligatorio degli insegnanti ai sensi della Direttiva MIUR n. 170/2016 e per la formazione continua dei professionisti iscritti ai registri APIART, APID, e FAC in conformità alla Norma Europea ISO/IEC 17024, oltre che per tutti gli usi consentiti dalla legge.


PER ULTERIORI INFORMAZIONI
Chiamaci al numero 02/2316 8407 o clicca su “contattaci” per aprire il form

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