Convegno 2025 di Lyceum Academy Il conflitto, arte e danza come terapia Anche quest’anno, per la quarta edizione consecutiva, Lyceum organizza un convegno dedicato alle artiterapie, scegliendo un tema tanto complesso quanto fondamentale nei processi creativi e terapeutici: il CONFLITTO. Il conflitto è una dinamica inevitabile della vita, presente in ogni relazione, in ogni trasformazione e in ogni percorso di crescita. Nelle artiterapie, il conflitto diventa un’opportunità: può essere esplorato, espresso e trasformato attraverso il linguaggio artistico e corporeo, trovando nuove possibilità di dialogo e comprensione. Durante la giornata di sabato 10 maggio 2025, in un evento interamente online, avremo l’opportunità di approfondire questo tema con interventi teorici, esperienze pratiche e laboratori di arteterapia e danzaterapia, guidati da esperti del settore. L’obiettivo del nostro convegno rimane lo stesso: diffondere e promuovere le artiterapie, sensibilizzando sempre più contesti dedicati alla cura e al benessere della persona. Siamo convinti che sia fondamentale unire le forze per valorizzare il nostro lavoro e rendere sempre più visibile l’impatto trasformativo delle artiterapie. DESTINATARI Professionisti che operano in campo sanitario, sociale, educativo, riabilitativo e assistenziale, e chiunque sia interessato a conoscere ed esplorare le possibilità creative fornite dalla Danzaterapia e dall’Arteterapia Clinica. Non è richiesta nessuna competenza artistica o abilità motoria. Sabato 10 Maggio 2025 Mattina 9.00/13.00 – TEORIA ONLINE – Convegno 2025 – Conflitto Ore 9.00 Benvenuto, presentazione del programma della mattinata e apertura dei lavori Tiziana Lambo Performance: Conflitti. L’atto performativo nella rielaborazione dei linguaggi Danzatori: Veronica Giunta, Rossella Felicioni, Cinzia Bertozzi Direzione, conduzione e testo: Stefano Cortinovis Riprese e montaggio: Davide Curto Fondamenti di Arteterapia e Danzaterapia Clinica Attraverso la proiezione di un video si cercherà di rispondere ad alcune fondamentali domande: Cosa sono l’Arteterapia e la Danzaterapia Clinica? Quali sono le metodologie di riferimento per la figura dell’Arteterapeuta e del Danzaterapeuta Clinico? Chi sono l’Arteterapeuta e il Danzaterapeuta Clinico e quali i loro compiti? Presenta: Roberta Di Matteo Montaggio: Elena Maria Olivero Esplorare il conflitto: dinamiche interiori e trasformazione creativa Lezione magistrale Daniela Dallorto Oltre la superficie Arteterapia e doppia diagnosi: quando il conflitto diventa risorsa e strumento di cura Angela Cutugno Il conflitto interiore dei caregiver tra corpo, cuore e mente Francesca Ruggeri La cura psicoanalitica Roberta Di Matteo e Sara Vallero intervistano Benedetto Genovesi La voce del silenzio in arteterapia Disabilità invisibili, conflitti interiori e mondi sensoriali, narrati da mani sorde Federica Masera Conflitto: assimilazione, disintegrazione e integrazione Quali possibilità con la Danzaterapia Clinica? Giulia Alessio Senza titolo: conflitto, animali e processo creativo Paola Pezzenati intervista Massimo Caccia Ore 11.10 Pausa caffè Tempo per decantare idee e sensazioni Ore 11.20 Arteterapia e Danzaterapia Clinica: presentazione delle video-esperienze – 2° parte Musica ribelle. Un’esplorazione tra adolescenza e psicoanalisi attraverso il rock Roberta Di Matteo e Serena Borsani intervistano Vittorio Gonella Il caso di Lucia Percorso di ricerca di un’identità attraverso lo specchio dell’arte Giulia Balsamo Teatro e neuroscienze. Il conflitto e le emozioni alla base di un teatro autentico Roberta Di Matteo e Paola Pizzingrilli intervistano Luca Spadaro Durante gli interventi, i partecipanti potranno formulare domande in vista di un momento di condivisione finale. Ore 12.50 Condivisione e risposta alle domande del pubblico Elena Di Marco e Laura Pezzenati Ore 13.00 Chiusura dei lavori della mattinata e presentazione dei laboratori esperienziali del pomeriggio Tiziana Lambo Sabato 10 Maggio 2025 Pomeriggio 15.00/17.00 – LABORATORI ONLINE – Convegno 2025 – Conflitto I partecipanti potranno scegliere tra 18 laboratori esperienziali di Arteterapia e Danzaterapia Clinica, ciascuno con un focus specifico sul conflitto e sulle sue possibili trasformazioni creative. Dopo la sessione mattutina, i partecipanti avranno la possibilità di approfondire in modo esperienziale i temi trattati, scegliendo tra 18 laboratori pratici di Arteterapia e Danzaterapia Clinica. I laboratori si svolgeranno in contemporanea, in modalità online, e offriranno un’occasione per esplorare il conflitto attraverso il linguaggio artistico e corporeo, guidati da Arteterapeuti e Danzaterapeuti Clinici Lyceum. Ogni partecipante è invitato a predisporre un ambiente il più possibile intimo e protetto, in modo da potersi esprimere liberamente, senza interferenze esterne. A seconda del laboratorio scelto, sarà necessario avere a disposizione materiali artistici specifici, indicati nella descrizione di ciascuna proposta. Per i laboratori di Danzaterapia si consiglia di indossare abbigliamento comodo, adatto al movimento, e di avere a portata di mano un paio di calze antiscivolo. La partecipazione è a numero chiuso, con prenotazione obbligatoria fino a esaurimento posti. Di seguito, il programma dettagliato dei laboratori disponibili. Laboratorio e Descrizione Materiali consigliati Laboratorio n. 1 Conduce Sara Vallero Suminagashi come metafora delle relazioni La tecnica del Suminagashi (inchiostro fluttuante) in questo laboratorio viene utilizzata per riflette la relazione con noi stessi e con gli altri. Partendo dal processo creativo si genera interazione tra l’azione delle mani e tra l’inchiostro e l’acqua alla ricerca di un’immagine appagante ma non controllabile. L’acqua, disposta in un contenitore, diviene specchio d’ascolto amplificando la riservatezza del setting. L’elaborato cartaceo imprime un’immagine speculare e, come spesso le interazioni relazionali lo dimostrano, non corrisponde all’intenzione iniziale. L’imprevedibilità della tecnica e dell’elaborato fa emergere il senso metaforico della relazione, fatta di compromessi, adattamenti, sintonizzazioni, conflitti ed evoluzioni. Il Suminagashi, con la sua fluidità e introspezione, è mediatore in grado di porre il partecipante in ascolto del proprio mondo interno. 2 pennelli morbidi n.6 circa (meglio se calligrafici), inchiostro di china nero (se possibile Pelikan ed eventuali alti colori), un pezzo di sapone di Aleppo, brocca con acqua, vassoio 20*30cm o dimensioni simili in grado di contenere almeno 2/3 cm d’acqua, fogli di vari formati e grammatura (meglio se in carta di riso). Materiali di supporto: scottex, acqua per risciacquo pennelli, ciotoline per l’inchiostro e per il sapone. Laboratorio n. 2 Conduce Elisa Ambrosi Io è tanti Come dice Candiani, “Io è Tanti” e allora partiamo da qui… quante “me” ci abitano? Quanti ruoli, quante facce utilizziamo per districarci nel quotidiano? La poesia sarà il là per un’esplorazione profonda di varie parti di noi ed i materiali artistici saranno il collante ed il mezzo per provare a metterle in comunicazione, in dialogo, in girotondo, in qualunque […]